Associazione
Centro Yoga Anahata
Via Scalabrini 19/21 (Ospizi Civili), 29122 Piacenza http://www.centroanahata.org ............e-mail: info@centroanahata.org contatti: .339 270 9918 (cell. Silvia) - 0523 336715 (segr. tel.) |
In questo periodo
difficile, in cui a causa delle limitazioni imposte
dalla diffusuine del corona virus e dall'impossibilità
(temporaneaa) di continuare la pratica insieme nel
nostro centro, abbiamo pensati di preparare alcuni
video, creati in modo molto amatoriale, per poter
continuare la nostra pratica insieme. Grazie alla tecnologia, a youtube, a facebook, a sktpe, possiamo continuare a mantenere vivo il filo della pratica condivisa. Cercheremo di aggiungere nuovi video con cadenza settimanale. Buona pratica a tutti! |
-
Mudra: il termine comprende una serie abbastanza
varia di azioni, per esempio anche alcune asana, come
maha-mudra, sono chiamate così, ma per "mudra" si
intendono principalmente alcuni gesti che si fanno con le
mani e con le dita, che hanno sia la funzione di indicare
un'attitudine del praticante, uno stato che ha raggiunto o
a cui vuole tendere, e poiché le mani sono strettamente
legate al cervello, creano un'immediata relazione tra la
postura delle mani e lo stato della mente. Nella danza
tradizionale Bharatanatya, il corpo e le mani delle
danzatrici raccontano delle storie, creando attraverso i
gesti delle frasi, con verbi, nomi, addirittura avverbi.
Nello yoga le posture delle mani indicano spesso i nomi di
dei, saggi, parti del corpo (cuore, mente) o stati della
mente (silenzio, meditazione...) |
|
|
-
Mantra: c'è addirittura una branca particolare dello
yoga che si occupa del mantra, il mantra yoga,
appunto. Man-tra significa letteralmente "strumento per la mente". Queste tecniche hanno vari scopi: la concentrazione della mente principalmente, ma anche aspetti mistici, magici, religiosi, che vanno al al di là degli scopi della nostra pratica. Per noi lo scopo principale del mantra è quello di concentrarsi su un oggetto (il suono, appunto) e abbandonare tutti i pensieri che distraggono la mente. I mantra possono essere ripetuti (tradizionalmente 108 volte), recitati, cantati, ripetuti nel silenzio, nel respiro stesso (ajapa mantram). |
-
Meditazione: la meditazione è il termine del cammino
dell'astanga yoga (lo yoga dalle otto membra), in cui gli
ultimi tre gradini sono proprio concentrazione (dharana),
contemplazione (dhyana), meditazione (samadhi).
Naturalmente il percorso tradizionale è estremamente
arduo, ma gli esercizi che proporremo sono piuttosto
semplici. Alcune pratiche serviranno realmente a ridurre
il carico mentale e la sua distrazione, concentrandosi sul
respiro, o su alcuni sentimenti (come benevolenza,
compassione, ecc.); altri saranno semplici esercizi di
visualizzazione e concentrazione. |
Mudra
|
Le mudra possono essere eseguite sia singolarmente (come le asana), per rappresentare e perfezionare alcuni aspetti particololari della pratica, quali la concentrazione, o l'apertura del cuore; ma possono anche essere eseguite in sequenza, mantenendo ancora il parallelismo con le asana. Le mudra hanno una grande importanza sia dal punto di vista simbolico che di unione con la mente. Unire le mani è uno dei metodi più efficaci per raccogliere le energie, concentrarsi, ridurre l'intensità dei movimenti mentali, creando una condizione di silenzio e raccoglimento, uno stato che introduce alla meditazione. |
Sequenza alla Terra: aiuta a riportare l'attenzione allaTerra, all'ascolto dell'interno di noi stessi, allequilibrio tra il nostro aspetto femminile e maschile. Esecuzione Spiegazione delle mudra Sequenza per la meditazione: una sequenza di mudra che che ci introduce alla meditazione, riportando l'attenzione al silenzio, al cuore, a offrire a noi stessi e agli altri il frutto della nostra pratica. Esecuzione Spiegazione delle mudra Le principali mudra legate ai simboli dello yoga: una serie di mudra che esprimono la consapevolezza, la purezza del loto, le principali divinità hindu e due elementi cosmici simboli del femminile e maschile: la Luna e il Sole. Esecuzione |
Mantra |
In
questa sezione troverete dei semplici mantra, alcuni che
possono cantati, altri recitati (tradizionalmente, 108
volte. Sono brevi frasi in sancrito, la lingua degli antichi brahmani. Noi occidentali spesso desideriamo conoscere il significato di quello che recitiamo, è naturale, fa parte della nostra cultura. Però siamo invitati, almeno all'inizio, a concentrarci principalmente sul suono, sulla vibrazione (spanda). Perchè è la vibrazione che risuona dentro di noi, e ci aiuta a liberare la mente. Siamo invitati anche a fare un piccolo sforzo, e cercare di imparare i, mantra ascoltandoli, invece che cercare subito il testo, per ripeterlo più facilmente. Questo piccolo sforzo ci aiuterà a entrare in contatto più profondo con il mantra stesso, e farlo realmente nostro. |
Gayatri
mantra. Per chi pratica lo yoga è forse il mantra
principale, quello che gli yogin cantano da millenni
all'alba, prima di eseguire Surya namaskar, il saluto al
sole. Nella versione tradizionale, del grande maestro
indiano Ravi Shankar. Asato ma sat gamaya. Tratto da alcuni versi della Brihad-aranyaka Upanishad, questo inno invita ad abbandonare l'illusione, l'oscurità, la morte (dello spirito) per seguire la via della liberazione. Sempre nella versione di Ravi Shankar. Purnamadam purnamidam. Antico mantra vedico, tratto dalla Isha Upanishad, è un'invocazione alla pace. E' uno dei mantra principali, e viene cantato prima di iniziare lo studio dei testi delle Upanishad. Nella versione di Nirvanananda. |
Ascolta
ora Ascolta ora Ascolta ora |
Govinda
Hare. Un mantra classico della tradizione Vishnuita.
Govinda è una divinità molto amata in India., protettore
degli armenti. Esso è cantato da un maestro americano,
Krishna Das. Om namo Baghavate. Altro mantra della corrente devozionale Vaishnava. In questa tradizione, Vasudeva è il padre di Krishna (avatar di Vishnu), Balarama, Subhadra. Interpretato da Krishma Das. Lokah samastah. Un mantra molto breve, di un solo verso, am di significato beneaugurante, che tutti possano essere felici e io possa contribuire a questo scopo. Cantato da Nirvanananda. |
Ascolta
ora Ascolta ora Ascolta ora |
Meditazione,
concentrazione e visualizzazione
|
Ci
sono tantissimi tipi di meditazione, ma quelle legate allo
yoga, hanno uno scopo preciso; calmare i vortici della
mente (ossia il suo contenuto, sotto forma di pensieri,
giudizi, emozioni che continualemte la tengono in
movimento). Questi vortici, questa irrequietezza, è alla base della nostra continua insoddisfazione e, in ultima analisi, della sofferenza. Quando finalmente ci si ferma, e si porta la propria attenzione al corpo, al respiro, alla mente, allora si ha la possibilità di ridurre, rarefare quessi "vortici" e sperimentare, almeno per qualche attimo o qualche munuto, maggiore equilibrio, gustare il silenzio che dona tranquillità e serenità. Allora, perché non provare? |
Introduzione
alla meditazione 1: una breve introduzione
alla meditazione, (circa 8 minuti) che cerca di dare una
risposta alle domande: perchè meditare? e come meditare? Ascolta Introduzione alla meditazione 2:questa seconda introduzione è un po' più tecnica, e cerca di spiegare i passaggi dello yoga tradizionale (raja yoga o astanga yoga) che precorrendo 8 gradini accompagnano da una pratica etica, alle asana e su, fino ai vari livelli di meditazione Ascolta Meditazione guidata n. 1: una prima meditazione, di circa 15 minuti che dà alcune indicazioni sulla postura, e poi l'ascolto di tre aspetti fondamentali di noi stessi: il corpo, il respiro, la mente. La sua struttura permette anche di estrarne alcune parti, se siamo principianti o abbiamo poco tempo. Ascolta e pratica |
|
La
nuvola. Questa è allo stesso tempo una
visualizzazione e una concentrazione. A volte siamo
turbati da emozioni e sentimenti che ci procurano
sofferenza. Una semplice pratica per individuarle,
riconoscerle e... lasciare andare. La pratica dura circa
13 minuti.
|
La lavagna.
Anche questa è una visualizzazione che richiede una
concentrazione un poco più intensa della meditazione
precedente, perché l'oggetto non è scelto da chi
pratica, ma è dato. Come la precedente, questa
visualizzazione aiuta a superare delle emozioni
negative, come la paura o altri sentimenti che generano
sofferenza. Durata: 10 minuti circa.
|
|